BCE aumenta i tassi di riferimento di 75 punti base

La mossa più decisa degli ultimi 23 anni

La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso oggi di aumentare i tre tassi di interesse di riferimento di 75 punti base, portando il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale, il tasso sui prestiti marginali e il tasso sui depositi al 2,00%, 2,25% e 1,50%, rispettivamente.

Si tratta dell'aumento dei tassi più aggressivo dal 2000 e arriva nel tentativo di controllare l'inflazione nell'area dell'euro, che ha raggiunto il 9,1% ad agosto. L'inflazione è spinta principalmente dall'aumento dei prezzi dell'energia e dei generi alimentari, nonché dalle interruzioni della catena di approvvigionamento causate dalla pandemia di COVID-19 e dalla guerra in Ucraina.

La BCE ha affermato che l'aumento dei tassi di interesse dovrebbe contribuire a raffreddare l'economia e ridurre le pressioni inflazionistiche. Tuttavia, ha anche avvertito che l'economia dell'area dell'euro sta rallentando e che sussiste il rischio di recessione.

La decisione della BCE è stata accolta con recensioni contrastanti. Alcuni economisti hanno elogiato la mossa, definendola "un passo nella giusta direzione" per controllare l'inflazione. Altri hanno espresso preoccupazione per l'impatto dell'aumento dei tassi sulla crescita economica.